Associazione Coordinamento Solidarietà e Cooperazione

Salerno

mostra interattiva

Qui non ho visto nessuna farfalla

 

Le iniziative per il Giorno della Memoria 2008

prossimi appuntamenti e segnalazioni eventi

 

 

 

TEREZIN

disegni e poesie dei bambini del campo di sterminio

Chiesa di S.Apollonia

Via S.Benedetto - Salerno

4 - 18 novembre 1999

ore 9.30 - 12.30 17.30 - 19.30

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il manifesto
mercoledì 3 novembre 1999
Disegni da un campo di sterminio
Michele Fumagallo
SALERNO

Si inaugura giovedì 4 novembre alle ore 10, presso la chiesa di S. Apollonia a Salerno, la mostra "Terezin -Disegni e poesie dei bambini del campo di sterminio". Organizzata dall'Associazione Solidarietà e Cooperazione, che ha già al suo attivo 4 anni di lavoro sullo sterminio degli ebrei e non solo, la mostra resterà aperta fino al 18 novembre (con i seguenti orari: 9,30-12,30 e 17,30-19,30).
"Dare un futuro alla memoria per noi qui a Salerno - dice Antonio del coordinamento dell'Associazione - significa non solo far conoscere alle nuove generazioni quel periodo storico, ma soprattutto educare alla tolleranza e alla solidarietà, valori essenziali per una vita civile e democratica Per questo ci rivolgiamo soprattutto alle scuole dove sviluppiamo anche concorsi con premi che vanno dalla biblioteca sull'argomento ai viaggi di studio e incontri con i vecchi deportati a Mauthausen".
I 90 pannelli della mostra raccolgono disegni e scritti dei bambini deportati. Terezin fu il maggior campo di sterminio nazista in Cecoslovacchia. Vi furono deportate oltre 150.000 persone. Dei 15.000 bambini ospiti del campo soltanto cento sopravvissero. Degli altri, organizzati da una straordinaria figura di pedagoga - deportata, Friedi Dicher Irandeysovà, ci resta questa memoria, scritta e disegnata, preziosa, che spazia dalla vita quotidiana del campo al desiderio di ritornare a casa. Il 9 novembre, alle ore 20, la mostra sarà accompagnata da un concerto del gruppo
Acquaragia Drom con musiche della provincia zingara italiana.

i pensieri dei bambini che hanno visitato la mostra

questi disegni lanciano un solo grido: non dimenticare!

... poteva capitare a me..

quando finirà la guerra
saremo troppo stanchi per goderci la pace

terezin 1943, kosovo 1999:forse hanno dimenticato?

ogni guerra è un perdita di tempo che provoca solo miliardi di vittime
e quindi ogni guerra non è mai giusta

i bambini non mollano mai

se oggi abbiamo la felicità,
50 anni fa avremmo avuto la morte
basta un bastone per 100 botte,
bastano 100 botte per uccidere un bambino

sono un ragazzo fortunato

non vorrei aver vissuto quello che avete vissuto voi

non c'è cosa più inumana che la distinzione razziale

Corriere del Mezzogiorno
mercoledì 3 novembre 1999
Mostra sui bambini vittime dell'Olocausto
Dai campi di sterminio le poesie degli innocenti

G.B

SALERNO - Una mostra per non dimenticare. I disegni e le poesie dei bambini vittime dell'olocausto nel campo di sterminio di Terezin sono in esposizione da domani e fino al 9 novembre presso la chiesa di Sant'Apollonia, in via San Benedetto. Si tratta di una testimonianza agghiacciante di quanto avveniva nel ghetto, a sessanta chilometri da Praga, dove dal 1941 al 1945 furono confinati ben quindicimila bambini (di cui meno di cento i sopravvissuti), che rientra nel ciclo di manifestazioni previste dal progetto "Diamo un futuro alla memoria". Le opere degli anonimi emuli di Anna Frank, d'età compresa tra i dieci e i quattordici anni, sono un'ottantina e illustrano sia i momenti di vita e di disperazione nel campo di concentramento che i ricordi della vita precedente e le speranze del ritorno a casa. All'inaugurazione interverranno l'assessore provinciale alle Politiche sociali, Gerardo Giordano, l'assessore comunale all'Educazione e formazione, Ermanno Guerra, il provveditore agli studi di Salerno, Vitaliano Bifulco, e il presidente dell'Aned di Bologna, Osvaldo Corazza. Per il giorno 9 è in programma un commento guidato alla mostra con Massimo Bignardi, Roberto Lombardi e Francesco Smeraldo e il concerto del gruppo Acquaragia Drom
Cronache del mezzogiorno
Mercoledì 3 novembre 1999
Terezin disegni e poesie
Carlo Pecoraro
Verrà inaugurata domani alle ore 10 presso la chiesa di Sant'Apollonia. la mostra "Terezin disegni e poesie dei bambini del campo di sterminio". Promossa dall'Associazione Solidarietà e Cooperazione, l'iniziativa di oggi, continua il suo viaggio nella memoria, quella drammatica dello sterminio che, i nazisti, perpetrarono ai danni degli ebrei. Dopo aver riflettuto sulla vicenda storica della piccola Anne Frank - lo scorso anno al Tempio di Pomona -, il progetto, "Diamo un futuro alla memoria", intende ora soffermarsi sui bambini di Terezin la città fortezza che, dal 1942 ai 1944, nel periodo cruciale della seconda guerra mondiale, divenne ghetto dell'infanzia. Circa quindicimila bambini rinchiusi, strappati ai loro genitori e sottoposti ad un brutale regime di vita.

Da Terezin, furono deportati a Auschwitz e qui, avvelenati o bruciati. Alla liberazione, da parte delle truppe russe, soltanto un centinaio di ragazzi erano riusciti a sopravvivere alle brutalità delle SS. Ancora una testimonianza, un atroce documento della follia umana. Quattromila disegni e sessantasei poesie, sono i segni di quelle giovani anime strappate alla vita. Un documento attraverso il quale (ri)leggere quegli anni con sguardi diversi; certamente meno cruento delle immagini foto-cinematografiche alle quali siamo abituati ma, altrettanto intenso. Custodite nel Museo Ebraico di Praga, domani, saranno in città a disposizione di chi non vuole dimenticare. All'inaugurazione, saranno presenti Gerardo Giordano Assessore alle politiche sociali della Provincia di Salerno;Ermanno Guerra Assessore all'educazione e formazione del

Comune di Salerno, Vitaliano Bifulco Provveditore agli studi di Salerno e, Osvaldo Corazza Presidente dell'Aned di Bologna. All'apertura seguirà, il giorno 9 alle ore 18, un commento guidato articolato su tre livelli titolato "Echi di immagini, figure di parole" al quale parteciperanno Massimo Bignardi, Roberto Lombardi e Francesco Smeraldo; nella stessa serata seguirà alle 20 il concerto degli Acquaragia Drom che eseguiranno musiche dalle province zingare d'Italia. Dunque, ancora un momento di riflessione importante. Mai come oggi, all'alba di un rifiorire di gruppi neo nazisti, "dare un futuro alla memoria" diventa motivo di discussione e educazione contro il disinteresse politico e quell'atteggiamento sociale spinto sempre più verso futili iniziative.
La Città
venerdì 5 novembre 1999
L'Olocausto con gli occhi dell'innocenza
Patrizia Sessa

A S.Apollonia poesie e dipinti i bimbi sterminati a Terezin.
Erano in 15.000 ne sono sopravvissuti neanche 100. Nessuno aveva meno di 14 anni.
Si è inaugurata ieri presso la chiesa di S.Apollonia, la mostra "Terezin disegni e poesie dei bambini campo di sterminio": un vero e proprio viaggio nei sogni, nelle speranze e nei ricordi d chi, l'Olocausto, lo ha visto con gli occhi di un bambino. Errano 15.OOO i ragazzini che dal novembre del '41 al maggio del '45, furono deportati nel campo di Terezin.
Fu il maggiore campo di concentramento nazista sul territorio della Cecoslovacchia. Costruito come transito per gli ebrei che dal Protettorato di Boemia e Moravia venivano deportati verso i campi di sterminio dei territori orientali, dalla sua nascita vi furono deportati 150.000 persone. La maggior parte trovò la morte nel ghetto stesso o negli altri campi nazisti. Non ci sono immagini forti, non ci sono cumuli di scheletri. Ma i disegni, come le poesie, hanno senza dubbio lo stesso effetto. Il campo di Terezin proprio perché di transito, è stato uno dei pochi che prevedeva uno spazio per i bambini. Stesse condizioni igieniche, stessa fame, stesse malattie. Proprio come gli adulti. Stessa Identica sofferenza. Per un certo periodo
vita quotidiana per quanto possibile normale. Sotto la loro guida, i bambini frequentarono lezioni e parteciparono a molte iniziative culturali. Tra gli animatori anche Dicker Brandejsovà, artista e progressista morta, proprio come la maggior parte dei bambini, nel campo di Auschwitz nell'autunno del '44.
I disegni come le poesie sono l'eccezionale risultato di un accenno di vita normale. Ne sono stati raccolti 4.000, e oggi sono tutti conservati presso il Museo Statale Ebraico di Praga. I loro autori sono, per lo più, bambini di età compresa tra i10 e i 14 anni. Con la mostra organizzata dal Progetto "Diamo un futuro alla memoria", circa 60 copie di queste opere resteranno fino al 18 novembre a Salerno. Immagini dell'Olocausto - tante.
Grosse camerate, porte chiuse, file per il pranzo. Ma anche ricordi. E quindi la loro casa, la loro famiglia, loro scuola. Toni spenti, pochissimi gli accenni di colore. Proprio come nelle poesie. Ne citiamo una: "Il giardino". "E' piccolo il giardino profumato di rose, è stretto il sentiero dove corre il bambino: un bambino grazioso come un bocciolo che si apre. Quando il bocciolo si aprirà il bambino non ci sarà". A scriverla è stato Frantisck Bass, nato il 4/9/1930 e morto il 28/10/1944. Ieri mattina, non a caso, i primi visitatori della mostra sono stati proprio i bambini. Hanno preso appunti, hanno osservato i disegni e hanno anche voluto scrivere loro stessi qualcosa in merito. D'altronde l'associazione salernitana, con questa mostra, come con le iniziative organizzate negli anni scorsi, si pone come obiettivo proprio quello di far sì che proprio i ragazzi conoscano la storia e quindi il passato. E' il quarto anno che l'associazione organizza appuntamenti incentrati sul tema dell'Olocausto. L'anno scorso, presso il Tempio di Pomona, realizzò una mostra su "Anna Frank: una storia attuale". Più di 5000 gli studenti che la visitarono.

Cronache del mezzogiorno
martedì 9 novembre 1999
La musica degli Acquaragia Drom
Ricordando i bambini di Terezin. Questa sera in concerto presso la chiesa di Santa Apollonia

Carlo Pecoraro

L'impegno prodotto dall'Associazione Coordinamento, Solidarietà e Cooperazione nel progetto"Diamo un futuro alla memoria", non lascia a indifferente la città che, con grande partecipazione, ha visitato negli scorsi giorni la mostra titolata "Terezin - Disegni e poesie dei bambini del campo di sterminio" allestita presso la chiesa di Santa Apollonia.
Dopo l'inaugurazione dello scorso quattro novembre, questa sera - con inizio alle ore 18 - Massimo Bignardi, Roberto Lombardi e Francesco Smeraldo guideranno il pubblico in una lettura più approfondita sul tema proposto dalla mostra.
Uno sguardo su tre livelli: estetico, recitativo e musicale; una performance a più voci, titolata "Echi di immagini, figure di parole" che farà da colonna sonora ai disegni e alle poesie rodotte dai bambini di Terezin.A questo incontro seguirà - alle ore 20 - il concerto degli Acquaragia Drom, formazione italiana dedita alle musiche delle province zingare d'Italia. Dalla tradizione delle comunità Rom e Sinti dell'ltalia centrale e meridionale fino alla musica degli zingari dell'est e del centro Europa.

 
Questa è la mappa musicale sulla quale si snoda il loro repertorio, un viaggio nella penisola sulla strada (drom), fra cerimonie, raduni e feste.
Canzoni e balli di tradizioni musicali con ritmi, melodie, lingue dagli Urali agli Appennini, dal Vesuvio alle isole del Mediterraneo proposti in un originalissimo stile zingaro italiano. L'atmosfera è quella di un matrimonio, di una animata festa gitana intorno ad un grande fuoco da campo: ritmi incalzanti e passionali, melodie struggenti e racconti di storie inverosimili con protagonisti tragicomici di cui si può ridere o piangere. Il viaggio musicale degli Acquaragia Drom è sempre condito da un tocco ironico e dolcemente corrosivo che, quando si canta e si balla negli spettacoli, serve a far funzionare un po' la testa e aiuta anche a sciogliere il cuore.
La mostra, che chiuderà il prossimo 18 novembre, resta aperta dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 19.30

mostre e iniziative

Anne Frank - Una storia attuale

Terezin - disegni e poesie dei bambini del campo di sterminio

Non avevamo ancora cominciato a vivere - voci e immagini dai campi di concentramento per giovani di Moringen e Uckermark

 

La Rosa bianca - Studenti contro il nazismo

 

I ragazzi ebrei di Villa Emma a Nonantola

 

La Memoria per un futuro di Pace

A scuola col duce

Qui non ho visto nessuna farfalla

2006    2007

...Festa d'aprile!

La storia cantata - Parole e musiche della Resistenza

25 aprile 2003
25 aprile 2004

Teatro, convegno e musica per ricordare la Liberazione

Itinerari di libertà

I canti del '900:

spettacolo della S.M.S. Torrione Alto di Salerno

concorso