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Salerno
24 gennaio -
4 febbraio 2003
Chiesa
dell'Addolorata
Piazza
Abate Conforti
mostra
I ragazzi ebrei di Villa Emma a Nonantola
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Villa
Emma, tra le più belle residenze ottocentesche dell'Emilia, fu costruita
alla fine dell’800 da un ricco ebreo, Carlo Sacerdoti, per la moglie
Emma Cohen, che, però, mai l’apprezzò.
Nel 1942, quindi, la Delasem, organizzazione assistenziale degli ebrei
italiani, affittò la villa per ospitarvi ed assistervi, tra il luglio
1942 e il settembre 1943, due gruppi ragazzi ebrei profughi, provenienti
dalla Jugoslavia, di età compresa tra i sei e i vent'anni.
Nonostante le limitazioni imposte dalla Questura di Modena, che
rendevano difficile i contatti con la popolazione locale, i ragazzi
partecipavano alle attività della cittadina e nacquero anche alcune
amicizie.
All'indomani dell'otto settembre per sottrarre i ragazzi ai
rastrellamenti dei Tedeschi in arrivo, i cittadini di Nonantola si
adoperarono prima a nascondere e poi a far fuggire in Svizzera i giovani
ebrei perseguitati, salvandoli tutti. Due volontari si distinsero in
modo speciale: Giuseppe Moreali, medico condotto e il giovane parroco
Don Arrigo Beccari.
Entrambi sono stati onorati in Israele con un albero messo a dimora
nel Parco dei Giusti dello Yad Vashem.
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Venerdì
24 gennaio
ore
10.00
inagurazione
Alberto Esposito
Assessore alle Politiche
Sociali della Provincia di Salerno
Ermanno
Guerra
Assessore all'Educazione e
Formazione del Comune di Salerno
Stefano
Vaccari
Sindaco
del Comune di Nonantola
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da
sinistra Mariella Rocco, Alberto Esposito, Stefano
Vaccari
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lunedì
27 gennaio
Giorno della Memoria
ore
19,30
lettura
di poesie
a
cura di Anna
Calvanese
interventi
di
Nello Senatore
sacerdote
giornalista
Gerardo
Giordano
Assessore
al Lavoro della Provincia di Salerno
ore
20.30
SanaKore
in concerto
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da
sinistra Gerardo
Giordano, Nello Senatore |
Anna
Calvanese
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SanaKore
SanaKore
significa "cuore sano", cuore vitale dai battiti limpidi
e pieni di passione.
E'
ciò che i musicisti del gruppo mettono nel loro fare musica, è
ciò che si ritrova ascoltando la loro produzione.
Attenti
ricercatori, è da fonti tradizionali che vengono prese le
musiche, infatti le composizioni spaziano dal klezmer, zingari,
balcanici, arabi.......
Il
comune denominatore è questo aspetto vitale e passionale che
viene messo nella scelta e nell'arrangiamento dei brani.
I
SanaKore suonano ciò che colpisce nel profondo, ciò che smuove
qualcosa dentro, senza limiti territoriali o etnici.
Non
vi è veicolo migliore della musica per favorire il ricordo,
l'incontro e la contaminazione delle culture e dei popoli.
Il
gruppo si forma in Toscana nel 2000, e vede Maria Loscerbo - voce,
Alessandro Moretti - fisarmonica, Matteo Ceramelli - violino, Luca
Sgheri - basso, Stefano Rapicavoli - batteria.
Insieme
hanno riunito esperienze pluriennali che vanno dalla musica
popolare, al jazz, alla classica, al rock, oltre a innumerevoli
ore di palco, facendo confluire in questo nuovo progetto molte
anime ma un unico "cuore sano". |
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Venerdì
31 gennaio
ore
19.00
Orchestra
di chitarre Cento
corde per la pace
ore
19.30
La
pedagogia della Memoria
Incontro
con
Daniele
Novara
Direttore
del Centro Psicopedagico per la Pace e la gestione dei conflitti
(CPP) di Piacenza
Carla
Cohn
psicoterapeuta
e sopravvissuta a Terezin
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Daniele
Novara
E'
nato nel 1957 a Piacenza, dove vive. Pedagogista e formatore, ha
fondato nel 1989 il Centro Psicopedagogico per la Pace e la
gestione dei conflitti (CPP) di Piacenza, attualmente il
principale organismo professionale italiano nell’ambito
dell'educazione alla pace.
Ha
coordinato il progetto Città dei bambini del Comune di
Piacenza.
Ha
ideato, per il CPP, la mostra interattiva Conflitti, litigi e
altre rotture, rivolta ai ragazzi e alle ragazze dagli 11 ai 16
anni con l’obiettivo di aiutarli ad affrontare positivamente i
conflitti.
Presso
la casa editrice La Meridiana dirige la collana “Partenze”, e
il mensile di temi educativi Marcondiro.
Per
la casa editrice Gruppo Abele ha scritto diversi testi, fra cui i
6 volumi del corso di educazione alla pace Scegliere la pace; di
recente" L’ascolto s’impara" (1997), e "La
strada dei bambini" (1999) con Elena Passerini; "Tutti i
grandi sono stati bambini. Per un uso educativo della Convenzione
internazionale sui diritti dell’infanzia" (EGA; Torino
2000) con Lorella Boccalini. Sempre nel 2000 ha curato con Silvia
Mantovani gli Atti del Convegno di Carpi Bambini ma non troppo (La
Meridiana, Molfetta 2000).
I
suoi interessi professionali si concentrano sui diritti dei
bambini, e sulla formazione degli adulti.
(fonte
http://www.cppp.it/) |
Carla
Cohn
Psicoterapeuta,
è nata a Berlino nel 1927 da una famiglia di benestanti ebrei
tedeschi.
Nel
1942, insieme alla famiglia fu deportata a Terezin e,
successivamente, ad Auschwitz e Mauthausen.
Nel
1967 è tornata in Italia, il primo luogo dove si è sentita 'libera',
e da allora vive e lavora a Roma.
Ha
scritto la sua storia in un libro dal titolo "Le mie nove
vite - attraverso il retrospettoscopio", in attesa di
pubblicazione |
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